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Liporiduzione non chirurgica o intralipoterapia

Si definisce adiposità localizzata l'eccedenza di tessuto adiposo in quelle regioni dove tale tessuto è normalmente rappresentato e costituisce un carattere sessuale secondario.

Il tessuto adiposo è diversamente rappresentato nei due sessi e nell'età adulta rispetto all'età prepubere. Nella donna con biotipo ginoide l'accumulo è più evidente nella metà inferiore del corpo (fianchi, glutei, cosce) e nel distretto sottocutaneo rispetto all'uomo con biotipo androide dove l'accumulo è nella parte superiore e localizzato in gran parte a livello viscerale.

L'aumento del tessuto adiposo è dovuto ad un aumento del numero (iperplasia) e/o del contenuto cellulare (ipertrofia). L'iperplasia si verifica principalmente nell'età evolutiva ed è strettamente dipendente dalla azione degli steroidi sessuali (testosterone nell'uomo, estrogeni nella donna) mentre l'ipertrofia si manifesta principalmente nelle obesità insorte in età adulta.

Oggi è possibile trattare le adiposità localizzate mediante infiltrazione sottocutanea di un farmaco liporiducente.

Nella composizione di tale farmaco la fosfatidilcolina è la componente più famosa ma troviamo anche una seconda molecola, il sodio desossicolato che ulteriori studi hanno dimostrato essere la molecola che ha maggior capacità di distruggere il grasso.

La fosfatidilcolina è una molecola estratta dalla lecitina di soia e agisce emulsionando le membrane delle cellule adipose come un agente tensioattivo lesionandole. In un momento successivo i costituenti di tali cellule decomposte vengono rimossi ed escreti attraverso i reni e l'intestino.

L'intralipoterapia è in sostanza una procedura non chirurgica per il rimodellamento del corpo, attraverso l'eliminazione dei depositi adiposi in eccesso.

La tecnica, svolta in regime ambulatoriale e scarsamente invasiva, viene realizzata mediante iniezioni praticate con aghi molto sottili direttamente nel pannicolo adiposo, senza chirurgia e incisioni. Si possono trattare con la fosfatidilcolina tutti i distretti corporei che non riescono ad essere modellati neanche con diete ed esercizio fisico. Tipicamente per una donna sono fianchi, cosce, addome ma la non invasività di questa tecnica la rende idonea a trattare anche zone delicate come le braccia, il doppio mento o dietro il collo (la cosidetta gobba di bisonte).

La durata della seduta è breve, circa mezz'ora ed è possibile riprendere immediatamente le attività abituali. Nei primi giorni si nota un modesto gonfiore nell'area trattata, che gradualmente scompare, per lasciare poi spazio a un nuovo profilo levigato e snello. Il numero delle sedute è variabile a seconda del volume e della risposta individuale; comunque mediamente le sedute sono 4 per zona, a cadenza mensile.